VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863
Signori, lasciamo i sotterfugi. Laddove si voglia mutare qualche legge si faccia pure, ma si abbia il coraggio di proporne le modificazioni, e noi
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, come ha benissimo osservato l'onorevole nostro Presidente, non si tratta di legge elettorale, ma di disposizione dello Statuto che non si può rivocare.
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Nello Statuto, all'articolo 39 si legge:
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Osservo poi anche alla Camera che se si fosse richiesta col nuovo proposto regolamento una modificazione radicale, come quella dell'Inghilterra
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Sì, coloro che non l'hanno letto, lo voterebbero per sorpresa.
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gravi che mai si possano fare innanzi al Parlamento, perchè si tratta di derogare a tutte le consuetudini parlamentari; si tratta di accettare senza
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In quanto poi all'osservazione, che direi insinuazione, fatta dall'onorevole Crispi, che quasi per sorpresa si volesse sopprimere un articolo dello
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modificazione (e nel fatto non si tratta di modificare una legge, ma il semplice regolamento) quando la modificazione non paia pienamente a
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Voci. Sì! sì!
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Minervini. Ma, signori, se non si può parlare, se non si può discutere che cosa veniamo a fare in questo recinto?
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Voci. Si è già fatto!
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Voci. Sì! L'ha ritirata. La questione è rinviata.
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Minervini. Signori, la questione che vi si presenta è grave.
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Chi intende approvarla, si alzi.
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Voci. Non si può parlare durante la votazione.
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e 1'emendamento si vota sempre prima della proposta.
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Mellana. Si, indirettamente.
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presidente. Si riprende la discussione del bilancio del Ministero dei lavori pubblici.
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Ma, se non si crede necessario discutere, desisterò dal parlare.
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Ciò che bisogna fare si è di utilizzare maggiormente le somme che sono stanziate in bilancio, ed è appunto su quest'oggetto che si portò
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(No! Sì! No!)
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Non si tratta dunque di studiare un sistema, la Camera ha già deciso qual sistema intendesse adottare quando votò la legge del 5 maggio 1862. A
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Non si tratta poi di diminuire il numero degli uffici, ed io prego l'onorevole deputato Capone a non credere che le provincie meridionali siano state
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Ora, ciò che io spero si è che, coll'andar del tempo, le corrispondenze si accrescano e che quel disavanzo che vi è tra le spese e le entrate delle
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Che cosa dice l'onorevole Nisco? Poichè una legge prescrive già che si estenda l'ordinamento postale delle antiche provincie alle nuove, lo si faccia
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Capone. Otto centesimi, due grana napoletane! Quando si vogliono portare in mezzo cifre statistiche, debbe anche tenersi conto della differenza che
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Menabrea ministro pei lavori pubblici. Ora si è portata questa somma per la ragione che si è previsto un incremento notevole nel numero dei
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Io so che in ciò vi è una legge; quindi se questa legge non si potrà modificare, si affretti quanto più è possibile la coniazione degli spezzati
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grave come a tutta prima faceva supporre. Infatti egli si trova in contraddizione con sè stesso, poichè egli asseriva che l'aggio che si deve pagare
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Avezzana. Solo faccio notare alla Camera che il voto dell'onorevole Gallenga d'abolire la franchigia delle lettere ai deputati si può dire
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Si tratta di vedere se si vuol conservare la franchigia postale ai deputati, e per conseguenza se si vuol togliere quel vantaggio che ora si suppone
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Capone. Sì! Sì!
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I piroscafi che attraversano il mare Adriatico si fermino una settimana sì e l'altra no a Brindisi.
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presidente. Permetta: ora si discute l'incidente sollevato dal deputato Torrigiani.
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Capone.… basterebbe ritenere, io diceva, questo canone per sentire la necessità di dover ridurre la cifra delle 80,000 lire che si domandano; 2° Se
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Colombani. Se si cambiano i fatti in questo modo, si può arrivare a qualunque conclusione. Del resto quanto all'economia, la Commissione è, ben
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(Si ride)
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Mellana. Non mi ha compreso. Ho già detto che questo articolo aveva bisogno di essere diviso, e che questa economia si ha da fare unicamente sulla
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a molte traslocazioni che cesseranno di mano in mano che sarà meglio stabilito. Se si fossero quindi volute eseguire le traslocazioni colla medesima
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In quanto poi alla somma delle sovvenzioni domando j che i due capitoli si fondino insieme, e che vi si faccia una riduzione.
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guardia la notte, oltrepassata una cert'ora, gli si tiene conto del fatto servizio, e nel giorno susseguente non è più obbligato ad intervenire insieme
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Se poi l'onorevole Colombani vuol sapere la vera ragione dell'appunto da me fatto, io gliela dirò. Quando si fanno di questi contratti, dacchè si è
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Finchè l'indennità che si domanda si riferisce ai maestri di posta coi quali v'è un contratto, la cosa può forse stare, ma non istà del pari che
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È positivo che i postiglioni, principalmente nell'Emilia, dove si è costrutta la ferrovia centrale italiana senza nulla stabilirsi in proposito, è
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che i medesimi s'oppongono ad un tale stanziamento. Se considero la cosa nel fatto, vedo che vi si oppongono le condizioni stabilite nei contratti
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presidente. Se la Camera volesse avere un po' di pazienza ancora, si potrebbe terminare questo titolo di spese ordinarie, non essendovi più che tre
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Quanto ai postiglioni, mi rimetto intieramente alle giustissime osservazioni fatte dall'onorevole Torrigiani; perchè qui si tratta di una questione
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Capone. Sì.
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(Si accende il gaz)
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Se qui io avessi una statistica, come certo l'ha il signor ministro, si vedrebbe di leggieri che i porti di Termoli, di Manfredonia e anche di Bari
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Accademia della crusca
